LA MIA STORIA
"Oggi accompagno le persone nel loro percorso di cambiamento perché sono certa che cambiare sia possibile, sempre, a qualsiasi età: io l’ho sperimentato prima su di me, ci credo profondamente e per questo ho scelto di “aiutare le persone ad aiutarsi”.
Dopo il diploma volevo lavorare. Sentivo forte in me la voglia di indipendenza ma, allo stesso tempo, volevo iscrivermi al corso universitario in Psicologia Cognitiva per sentirmi in linea con le mie attitudini. Con quella parte di me che, in modo naturale e spontaneo, è sempre pronta ad ascoltare e aiutare gli altri. Questa era la cosa che più mi faceva sentire felice: essere d’aiuto.
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Il viaggio
Terminati gli studi è iniziato il mio viaggio nel mondo del lavoro. Un viaggio dentro e fuori di me per capire quale fosse davvero la mia strada e cosa volessi fare “da grande”. Un viaggio che mi ha portata a vivere in diverse parti del mondo: da Roma a Sydney. Tante esperienze diverse, tante persone incontrate, tante storie e tanto bagaglio di vita.
La scuola
Tornata in Italia, avevo un desiderio forte, più forte di ogni altra cosa: creare qualcosa di mio con la mia migliore amica. Così è stato. La nostra avventura imprenditoriale è partita da un piccolo ufficio nel centro di Verona. Lì è nata una scuola di comunicazione per la moda all’avanguardia. Una scuola diversa, dove le persone erano al centro e i percorsi post diploma e post laurea avevano come obiettivo principale l’esperienza e il mettersi in gioco sul campo. In pochi anni è successo qualcosa di incredibile: la scuola si è ingrandita tantissimo offrendo percorsi formativi di alto livello in uno dei settori più importanti del Made in Italy. Ma soprattutto in quegli anni è cresciuta, in me, la consapevolezza di quello che volevo essere e diventare.
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La decisione
Così, nonostante fossi infinitamente orgogliosa di tutto ciò che avevamo costruito in quei dieci anni, ho deciso che quel tempo per me era finito. Ero appena diventata mamma per la seconda volta e sentivo che le mie priorità erano altre. È stata una scelta difficile, dolorosa. È stato un periodo della mia vita tosto e di grande cambiamento sotto molti punti di vista. Avevo lasciato il lavoro che amavo ma che non mi faceva più stare bene. Avevo cambiato in parte il mio stile di vita e stavo cercando la mia parte più vera e autentica. Per il mio quarantunesimo compleanno mi sono regalata la possibilità di potermi reinventare.
Mi sono fatta il dono più prezioso che potessi farmi: ascoltarmi. Tutto quel parlare di moda, di business, di corsi e di progetti non mi aveva fatto passare la voglia di approfondire la parte più interiore delle persone. Anzi, a quel punto ne avevo incontrate così tante che non vedevo l’ora di capirne di più. Volevo trasformare la mia attitudine naturale in un lavoro. Volevo essere una counselor.
Nuovi inizi
Mi sono diplomata in Gestalt Counseling ad indirizzo Pluralistico Integrato presso la scuola ASPIC di Verona. È stato un lungo percorso. Fatto di studio ma, ancor prima, di crescita personale. Sono stati anni ricchi di incontri e di storie di vita che mi hanno permesso di crescere e di confrontarmi in modo unico. È stata un’esperienza di crescita individuale e professionale “illuminante” che mi ha permesso di migliorare le mie capacità comunicative, di ascolto, di accoglienza, di contatto empatico, di attenzione e di cura per me stessa e per gli altri.